ita | eng | esp
  GUARDA IL VIDEO
visita del duca d'Aosta nell'allevamento di cavalli nel salernitano di Cesare , Umberto e Giovanni Iemma. Giuseppe Iemma partendo da sinistra: Benito, Antonio, Cesare e Ugo Iemma, i figli di Giuseppe Iemma Ugo Iemma- Torre Lupara "cancelli aperti, nell'ambito del congresso mondiale bufalino" Bufalaro Torre Lupara -Pastorano anni 1970 azienda agricola-zootecnica Torre Lupara dall'alto -Pastorano anni 1970

La storia

I fratelli Cesare, Antonio, Benito e Ugo Iemma allevatori di cavalli e di bufale nella zona del salernitano, in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e allo sbarco degli alleati americani a Salerno, furono costretti ad abbandonare l'azienda del padre Giuseppe per trasferirsi nel casertano e precisamente a Torre Lupara. Lo spostamento del bestiame fu difficile e pericoloso: durante tre avventurosi viaggi la mandria di circa 300 capi fu trasferita da Salerno a Torre Lupara con l'aiuto dei soli cavalli. Dopo intensi lavori di bonifiche e migliorie fondiarie, i fratelli Iemma avviarono 3 aziende agricole-zootecniche bufaline: "Il Mulino" di Cesare Iemma, "Ischitella" di Antonio Iemma e "Torre Lupara" di Ugo Iemma. Fu proprio "don Ugo" che ebbe l'intuito di fondare il primo caseificio al mondo che trasformasse il latte di bufala in mozzarella, ricotta, provola e burro, credendo in una vera e moderna commercializzazione dei prodotti bufalini. Successivamente Ugo si dedicò all'allevamento, sviluppando tecniche che si rivelarono innovative non solo per il settore bufalino, ma anche per quello bovino storicamente più all'avanguardia. Infatti, modificando attrezzature già esistenti per l'allevamento bovino, Ugo Iemma fu il primo a mungere le bufale meccanicamente, e nel 1970 in collaborazione con un'industria Belga costruì la prima mungitrice a giostra in Europa, che fu utilizzata anche negli allevamenti bovini.
Inoltre, Ugo introdusse nuove metodologie per l'alimentazione degli animali e importò dall'America i nuovi macchinari per la mais-coltura che consentirono lo stivaggio del mais trinciato in vasche di grandi dimensioni. Infine ricordiamo che il cav. Ugo negli anni '70 ebbe la soddisfazione di esportare 700 capi bufalini mediterranei in Venezuela su richiesta del dott. Pablo Moser, Presidente dell'Associazione Bufalina Mondiale nel 1997.

Negli anni '80 Giuseppe, Alfredo e Cesare, figli di Ugo Iemma, proseguendo la tradizione familiare si occuparono il primo delle attività zootecniche, il secondo della trasformazione industriale del latte di bufala e il terzo dell'azienda agricola Torre Lupara.
L'Avv. Giuseppe Iemma si dedicò alla genetica della specie bufalina e fondò all'interno dell'azienda Torre Lupara il primo laboratorio di fecondazione artificiale, accelerando così il miglioramento genetico per via paterna. Inoltre si occupò dei rapporti con l'estero, esportando la nostra bufala mediterranea in Congo, Perù, Spagna e Germania. Il dott. Alfredo dedicandosi alla trasformazione del latte in mozzarella, nel 1983 costituì l'Agricola Casearia Lupara s.r.l. di cui è attualmente amministratore.
Il suo impegno si è tradotto non solo nella distribuzione della mozzarella di bufala in Italia, ma ha varcato i confini europei (Ungheria, Spagna, Gran Bretagna, Norvegia) esportando il nostro prodotto negli Stati Uniti, Giappone, Australia, Repubblica Domenicana, Tailandia e Canada ed è stato il primo imprenditore a introdurre, nel processo di trasformazione, la filatrice e la formatrice meccanica. Negli anni '90 Cesare, il più giovane dei figli del cav. Ugo, riceve il testimone della conduzione dell'azienda agricola zooetecnica di Torre Lupara, e Giuseppe Iemma realizza la "Roana" a Sezze Romano in provincia di Latina.